sabato 10 maggio 2014

13° giornata di ritorno

Golden Team [6] - [5] CSI ABBIATE

1 commento:

  1. Pomeriggio di sole cocente ad Abbiate, alle 14 in via Oslavia: la squadra arriva da due partite perse di misura e purtroppo il trend non cambierà al termine dei 60 minuti.
    Gianni ha gli uomini contati: tra malattie, infortuni e scazzi (purtroppo) siamo solo in 8, e la formazione è praticamente obbligata, con Teo e Kevin in difesa, Fede in mezzo, Willy e Furfy in fascia e Mirko davanti.
    Nonostante il caldo, all’inizio partiamo col piede giusto e in contropiede Mirko serve Fede a tu per tu con il portiere, per l’1 a 0 per noi. Gli avversari sono bravi a far girare la palla con lanci lunghi, ma la difesa e le fasce coprono bene: purtroppo paghiamo le prime sbavature, e da cross concediamo abbastanza spazio alla punta per calciare libera e pareggiare.
    Siamo bravi a riportarci subito in vantaggio con Mirko, meno bravi nel cambiare l’uomo in difesa: sul finire del primo tempo prendiamo gol in contropiede e da calcio d’angolo, per finire sul 3-2.
    A inizio ripresa non ci siamo: troppo nervosismo, la stanchezza e il caldo iniziano a pesare sulle gambe e concediamo nel primo quarto d’ora 3 gol, per lo più su errori nostri (mancate coperture/uscite, contropiede, palle perse).
    Il 6-2 però è troppo ingeneroso rispetto a quanto visto in campo: Bejto devia una punizione di Mirko e ci porta sul 6-3, poi sia Mirko che Bejto trovano due eurogol che sigillano il risultato, prima del triplice fischio.
    Si dice che manchi qualcosa, ma dopo una partita contati, su un campo grande dove mancava letteralmente l’ossigeno, non mi sembra che sia mancata la cattiveria o la voglia. Manca il giocare a calcio con serenità: ho sentito troppe parole tra compagni, troppe volte dire “dovevi fare così” o “che cazzo fate in difesa/in attacco”. Non è corretto, nessuno può avere la presunzione di dire all’altro cosa è giusto e cosa è sbagliato. Vinciamo e perdiamo in sette, e un gol sbagliato vale come un gol concesso, non è retorica.

    Imperiali: 6. 6 gol son tanti, ma può poco contro 3 contropiedi e 2 volte l’uomo libero di colpire in area. Ci può stare sempre il salvataggio miracoloso, ma non è giornata.

    Mariani: 6,5. Un leone sotto al sole, e se c’è qualche imprecisione è umana.

    Piccolo: 6,5. Qualche sbavatura, anche punita severamente, ma poco da dire sulla voglia di giocare. Se giocasse con meno pressione addosso potrebbe incidere ancora meglio.

    De Fino: 6,5. Anche lui si smazza chilometri su chilometri, davanti e dietro. Generoso.

    Attianese: 7 (UPM). A mio avviso, merita un mezzo punto in più per il mazzo fattosi avanti e indietro pure a mezzo servizio. Molto bene in copertura, se ha inciso poco davanti è solo perché non gioca in Serie A.

    Furfaro: 6,5. Esce stremato dal campo, pericoloso da lontano non riesce a trovare il gol. Secondo me anche lui con meno nervosismo potrebbe essere importante nella gestione del gioco.

    Taula: 7. Mette lo zampino su tutti i gol, ma a volte eccede nel volere ribaltare la partita da solo. Un po’ meno parole e ancora più fatti, e saran dolori per tutti.

    Muselaj: 6,5. Egregio secondo tempo, tutto offensivo. A volte le serpentine in attacco sono più leziose che efficaci, ma porta a casa il macinato con 2 gol.

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